Zhai Tiantian, uno studente internazionale accusato di terrorismo negli Stati Uniti: finito nei guai per una parola – International News – Sponsorizzato da Xinhua Times italiano, Xinhua Media Network, Camera di Commercio e Industria cinese

Zhai Tiantian: Per quanto riguarda la risposta alla causa, stiamo ancora raccogliendo informazioni. Ma per quanto ne so, il pubblico ministero non ha ancora informazioni sufficienti per incriminarmi, quindi non ha ancora incontrato il gran giurì. Per quanto tempo ci vorrà, solo il pubblico ministero sa se potranno presentare un atto d’accusa formale dopo l’incontro, non posso dirlo. Ma se ciò dovesse accadere, andrò negli Stati Uniti per rispondere.

Beijing News: avete preso in considerazione la possibilità di presentare una domanda riconvenzionale?

Zhai Tiantian: Dal mio punto di vista personale, non ho mai sperato che la scuola o il governo mi dessero un compenso, ma spero che possano scusarsi formalmente con me. E spero che questa questione possa attirare l’attenzione della società. Sicuramente non sono solo io, uno studente cinese, ad aver sperimentato cose simili.

Beijing News: Chiedete scuse? Che tipo di scuse?

Zhai Tiantian: Non ho alcun requisito per questo, ma devi essere sincero. Finché è sincero, mi limiterò a riderci sopra.

□Il nostro giornalista Zhu Liudi ha riferito da Pechino